Roma,           6 luglio 2011

Uff.-Prot.n°  US SM/12352/281/F7/PE

Oggetto:       Selezione rassegna stampa 25 giugno – 1° luglio 2011

 

 

Federfarma propone una selezione ed un commento dei principali articoli di interesse della categoria pubblicati dal 25 giugno al 1° luglio 2011.

 

Manovra economica. Il Governo ha varato la manovra economica. Per quanto riguarda la farmaceutica, scrive il Sole 24 Ore, ‘dal 2013 - se sarà confermato nel testo finale – il deficit della spesa farmaceutica ospedaliera sarà per il 35% a carico delle industrie farmaceutiche (oggi pagano tutto le Regioni) in proporzione ai singoli fatturati delle imprese. Se entro il 30 giugno 2012 non sarà pronto il regolamento per definire il pay back a carico delle industrie (ndr: e perché mai non dovrebbe essere pronto?) – continua l’articolo – sempre dal 2013 scatterebbero norme più efficaci sulla spesa in farmacia per incentivare l’uso dei generici: in questo caso il tetto di spesa territoriale scenderebbe dal 13,3 al 12,5% dell’intera spesa sanitaria’. È poi prevista la ‘riorganizzazione dell’AIFA con un diritto annuale a carico delle imprese che chiedono l’autorizzazione in commercio dei prodotti’. Dal 2014, infine, ‘lo Stato potrà introdurre ticket, anche aggiuntivi a quelli già esistenti, sui farmaci e su tutte le prestazioni sanitarie’ (Il Sole 24 Ore, 1^ luglio 2011).

 

Liberalizzazione farmaci C. “Se i prezzi dei farmaci da banco scendono è perché sono diventati liberi” afferma il presidente Federfarma Annarosa Racca  che sottolinea le difficoltà della categoria perché “aumenta il lavoro sulle ricette mentre i ricavi dal Servizio sanitario nazionale diminuiscono” (del 6,2% nel primo trimestre, secondo i dati dell’AIFA). “Se passasse l’allargamento della fascia C dovremmo licenziare un sacco di gente. Il disegno di legge Gasparri-Tomassini è positivo e mi auguro che diventi legge dello Stato”. Racca ribatte cosi’ nell’ambito di un articolo che dà ampio spazio alle opinioni e alle cifre fornite dalla Coop  e dalle parafarmacie, che chiedono di poter vendere anche i farmaci C con ricetta e sono contrari alle misure previste dal disegno di legge (Corriere della Sera, 27/06/11).

 

Prezzi. A giugno i lecchesi, come tutti i lombardi, sono tornati a pagare la differenza di prezzo sui farmaci equivalenti, anche se sono esenti dal ticket per reddito o per patologia. “La cosa piu’ vergognosa, afferma il presidente di Federfarma Lecco, Andrea Braguti, è che è previsto il ticket anche per 5-6 molecole antitumorali”. Tra queste molecole il tamoxifene, scoperto e utilizzato dall’equipe di Veronesi, capace di ridurre drasticamente le recidive di tumore al seno (Giornale di Lecco, 27/06/11).

 

Distribuzione diretta. I disagi per i malati sono tanti e certi. I risparmi per le Ulss tutti da dimostrare. Il presidente di Federfarma Belluno, Roberto Grubissa, torna sul tema della distribuzione diretta dei farmaci PHT. Le Ulss 1 e 2, infatti, dopo aver fatto una proposta economica rifiutata dai farmacisti, indirizzano i medici di base a prescrivere ricette bianche e a inviare i pazienti negli ospedali (Il Gazzettino, 26/06/11).


 

Gli sprechi non sono in farmacia. Se sprechi ci sono in sanità non cercateli nelle farmacie. Anzi, la spesa farmaceutica in Basilicata nel 2010 si è ridotta sensibilmente facendo registrare un – 6,3%, in base al piano di rientro, per evitare il rischio commissariamento. In una conferenza stampa il presidente di Federfarma Basilicata  Franco Caiazza ha sottolineato come, a fronte  della volontà dichiarata di incentivare le cure territoriali e abbandonare una sanità ospedalocentrica, si tagli sulla terapia farmacologica sul territorio. L’invito rivolto ai medici a tagliare la spesa farmaceutica porta all’utilizzo di farmaci obsoleti e, subdolamente, spinge i cittadini ad acquistarli di tasca propria. In Basilicata non esistono Comuni senza farmacia (compresi quelli con solo 300/400 abitanti). (Il Quotidiano della Basilicata, 23/06/11).

 

Regole ed efficienza. In un quartino del quotidiano che permette al lettore di avere sempre disponibili i turni delle farmacie della città, il presidente di Federfarma Bergamo, Gianni Petrosillo, illustra come, grazie alle regole che normano il servizio farmaceutico, le 270 farmacie della provincia sono distribuite capillarmente sul territorio e garantiscono un servizio di eccellenza, professionale e umano. Le liberalizzazioni di Crispi, ad inizio ‘900 – ricorda Petrosillo – portarono alla concentrazione delle farmacie nei luoghi commercialmente piu’ appetibili, con gravi disagi per la popolazione, ai quali posero rimedio le regole di contingentamento introdotte da Giolitti (L’Eco di Bergamo, 28/06/11).

 

Monitoraggio ECG Holter. Federfarma Rieti ha avviato, in attuazione del protocollo sperimentale sui servizi siglato con la ASL, il monitoraggio dell’Ecg Holter nelle farmacie. L’esame viene effettuato su prescrizione medica entro 24-48 ore utilizzando i dispositivi analogici per la registrazione e la lettura del tracciato elettrocardiografico forniti dalla ASL. Il servizio si aggiunge a quelli, già attivati, di consegna a domicilio dei farmaci inclusi nel PHT e di prenotazione delle prestazioni specialistiche (Il Messaggero, 01/07/11).

 

Carenza farmaci. “I prezzi dei farmaci in Italia sono tra i piu’ bassi, cosi’ tanti grossisti europei comprano in Italia farmaci destinati a Francia e Germania per aumentare i loro guadagni; cosi’ le aziende farmaceutiche hanno contingentato i quantitativi destinati all’Italia. E non riuscendo a reperire i medicinali i grossisti rallentano le consegne”. Il presidente di Federfarma Pavia, Enrico Beltramelli, spiega i motivi delle difficoltà di reperire alcuni farmaci, malgrado le quattro consegne giornaliere alla farmacia da parte dei grossisti (La Provincia Pavese, 28/06/11).

 

Emilia Romagna. Sembra destinata ad arrestarsi la continua crescita della spesa sociale sostenuta dalla Regione Emilia Romagna e gli amministratori cercano soluzioni alternative per garantire gli elevati standard di offerta a cui i cittadini sono abituati; il 75% dei Comuni si è associato per ridurre i costi delle prestazioni erogate con risparmi che arrivano al 50%. Nonostante la crisi il servizio sanitario è tra i piu’ efficienti in Italia, con un saldo attivo tra mobilità sanitaria in entrata e in uscita (oltre 315 milioni di euro) secondo solo alla Lombardia (Il Sole 24 Ore, 28/06/11).

 

Fecondazione assistita. La Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo si occuperà della legge italiana sulla fecondazione assistita sulla base di un ricorso presentato da una coppia italiana contro la legge 40 del 2004. I due ricorrenti, malati entrambi di fibrosi cistica, vorrebbero ricorrere alla fecondazione assistita per consentire lo screening embrionale. Nel comunicato con cui rende noto di aver accolto il ricorso la Corte sottolinea come coppie nella stessa situazione possano già ricorrere alla fecondazione assistita e quindi allo screening embrionale in 15 Paesi europei (Corriere della Sera, 28/06/11).

 

Conti in sanità. “La riduzione dei trasferimenti alle Regioni per la sanità nel 2013-2014 sarà almeno di 4 miliardi all’anno. E contemporaneamente ci sarà un super incremento delle entrate per i ticket sanitari pagati dai cittadini che  dai 4,2 miliardi di oggi nel 2012 supereranno i 5,5, per diventare un potenziale (e al momento imprecisabile salasso) quando – scrive il Sole 24 Ore (30/06/11) - dal 2014 ai ticket regionali si potranno aggiungere altri ticket imposti dallo Stato su tutte le prestazioni sanitarie, chissà anche se sui ricoveri o sui medici di famiglia”.

 

Menarini. E’ stato raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate sull’accertamento notificato nel dicembre scorso ad Alberto Aleotti per circa tre miliardi di euro. La azienda, che verserà in una unica soluzione i 330 milioni,  ha reso noto di essere tra i piu’ importanti contribuenti italiani e di aver corrisposto allo Stato negli ultimi 10 anni imposte per circa un miliardo di euro (Il Sole 24 Ore, 30/06/11).

 

Cordiali saluti.

 

                            IL SEGRETARIO                                      IL PRESIDENTE

                         Dott. Alfonso MISASI                           Dott.ssa  Annarosa RACCA